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al testo di Marina Pacifici
Nellesilio della solitudine
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Penso a te soltanto nell'esilio della solitudine. Vedo te, mia oasi, mio canto, nell'ora amara dell'inquietudine.
Penso a te, nella carezza dei ricordi del glicine e della nostra gioia insieme a Firenze fra la moltitudine.
Penso a te che nel cuore mi sei accanto, sorriso nostalgico e radioso del mio rimpianto.
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